sabato 17 gennaio 2009

Compartiendo suegnos



Il 6 gennaio scorso la sala Majadahonda del Centro Cultural Pablo de la Torriente Brau all’Avana è stata teatro di un incontro molto speciale di intercambio culturale tra musicisti argentini e trovadores cubani. Si è confermato una volta di più che pur mantenendo le rispettive tendenze e modi di fare musica, sono possibili l’incontro e l’unità a partire, e rispettando, le differenze. Victor Casaus, Direttore dell’istituzione e conosciuto poeta e cineasta, nel dare il benvenuto agli ospiti ha ricordato che negli ultimi giorni c’è stata una vera ondata di artisti argentini in visita all’isola e che il Centro Pablo è ben felice di essere il luogo d’incontro e punto di amicizia e amore tra Cuba e Argentina. Casaus ha ringraziato la rivista culturale La Jiribilla che con il suo costante e fruttifero lavoro ha fatto si che la Nueva Trova sia sempre presente tra le pagine della rivista. Ha infine concluso che l’Argentina è diventato un paese ricorrente nelle manifestazioni del Centro e che durante le giornate della Feria Internacional del Libro dello scorso anno si è dato inizio ad un sistematico intercambio che ha dato ottimi benefici soprattutto nell’approfondire la mutua conoscenza e la ricerca artistica elevata al di sopra del ripetitivo e del banale.

Si è poi dato inizio al concerto che, come ha detto la coordinatrice dell’istituzione, Maria Santucho, si è svolto con la formale informalità che caratterizza tutti gli eventi del Centro Pablo.

A rompere l’attesa ci hanno pensato il Dùo Jano, formato dalle giovani Dafne e Pilmaiquèn. Le due ragazze di Rosario, città natale del Che, hanno eseguito i brani “Autoestigma”, “Botas y botines” e “Oasis” tratti dal loro repertorio e dal folklore argentino.
In seguito la cordobesa Romina Pezzeletto

ha eseguito “La pomeña”, “Perfume de carnaval” insieme ai trovadores cubani Ariel Dìaz e Liliana Hèctor,

ed infine “Oraciòn del remaso” insieme al trovador Samuell Àguila


E’ poi salito sul palco Eloy Lòpez, proveniente da Jujui y Salto, cittadina del nord dell’Argentina.

Eloy ha eseguto “Doña Ubenza”, “Bajo el sauce solo”, “La casi trunca” ed infine “Ay, yo no quiero” una sequenza di brani folklorici che ha stimolato esibizioni di danza tra i presenti.

Alla fine tutti i musicisti insieme hanno intonato “Huayno al Che”, tema composto da Eloy che è un omaggio alla figura del comandante guerrigliero Ernesto Che Guevara


L’incontro è terminato con la trovadora Rita del Prado, che insieme al Dùo Karma formato da Xocitil e Fito, sta sviluppando un interessante progetto destinato al pubblico infantile. Rita ha letto una sua decima scritta appositamente per il caloroso evento:

Si se ha quebrado el ramal
entre botines y botas
también al dolor le brota
un límpido manantial
En la danza germinal
nace una morena flor
repentista y payador
cubran al sauce una pena
y la yagruma serena
les devuelve el mismo amor.